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L’impianto conometrico rappresenta un’evoluzione tecnologica nel campo della riabilitazione implantare, offrendo soluzioni stabili e affidabili per la sostituzione di denti mancanti. Questa tecnica si basa su un sistema conometrico, ovvero un accoppiamento a frizione tra due superfici coniche che garantisce una connessione sicura tra l’impianto e la protesi. Di seguito, vengono descritte le principali fasi dell’intervento chirurgico per l’inserimento di questi impianti.


1. Pianificazione e diagnosi preliminare

La prima fase prevede un’accurata analisi dello stato di salute del paziente e della struttura ossea. Questa fase include:

  • Raccolta dell’anamnesi medica e dentale: per identificare eventuali controindicazioni all’intervento.
  • Esami radiologici e tridimensionali (CBCT): consentono di valutare la densità e il volume osseo disponibili.
  • Pianificazione digitale: nei casi più complessi, il chirurgo può utilizzare software di simulazione per determinare la posizione ideale dell’impianto.

2. Preparazione del paziente

Prima dell’intervento, vengono fornite istruzioni specifiche al paziente:

  • Profilassi antibiotica: per ridurre il rischio di infezioni post-operatorie.
  • Igiene orale approfondita: per limitare la presenza di batteri nel sito chirurgico.
  • Sedazione o anestesia locale: a seconda della complessità dell’intervento e del livello di comfort desiderato dal paziente.

3. Incisione e apertura del lembo

L’intervento inizia con un’incisione sulla gengiva nella zona in cui verrà posizionato l’impianto.

  • Sollevamento del lembo mucoperiosteo: consente al chirurgo di accedere direttamente all’osso sottostante.
  • Valutazione visiva e palpazione dell’osso: per confermare la qualità ossea individuata negli esami pre-operatori.

4. Preparazione del sito implantare

Utilizzando una sequenza di frese specifiche, il chirurgo crea un foro nell’osso per accogliere l’impianto:

  • Frese guidate: assicurano che la profondità e l’angolazione siano precise.
  • Irrigazione con soluzione sterile: per mantenere la temperatura ossea sotto controllo ed evitare necrosi termica.

5. Inserimento dell’impianto conometrico

L’impianto viene posizionato nel sito preparato con una chiave dinamometrica o un motore implantare.

  • Accoppiamento primario: l’impianto deve essere sufficientemente stabile da resistere ai carichi iniziali.
  • Chiusura del foro con un tappo chirurgico: protegge l’impianto durante la fase di guarigione.

6. Sutura del lembo gengivale

Una volta completato l’inserimento, il lembo viene riposizionato e suturato:

  • Suture riassorbibili o non riassorbibili: a seconda delle preferenze del chirurgo.
  • Protezione del sito: talvolta si utilizza una medicazione per favorire la guarigione.

7. Fase post-operatoria e controllo

La guarigione avviene in circa 3-6 mesi, periodo durante il quale l’impianto si integra con l’osso (osteointegrazione). Durante questa fase:

  • Controlli regolari: il chirurgo monitora l’integrazione e l’assenza di complicanze.
  • Gestione del dolore e dell’infiammazione: attraverso farmaci analgesici e antinfiammatori.

8. Applicazione della protesi conometrica

Dopo l’osteointegrazione, si procede con la connessione della protesi:

  • Assemblaggio conometrico: sfrutta il principio di frizione per garantire una connessione stabile e senza viti.
  • Prova e adattamento: il protesista verifica la corretta funzionalità ed estetica.